Video-clip Necro

Un video-clip girato da due giovani sorani per il rapper americano Necro

Cos’abbiamo vissuto durante la quarantena causata dal coronavirus? Un video-clip realizzato da due giovani sorani ce lo racconta. Mattia Trezza e Stefano Mattacchione, rispettivamente sceneggiatore-regista e montatore-regista, hanno lavorato assieme al video “What’s this world coming to?” del rapper americano “Necro”. Partiti dalla piccola città volsca, nonostante le limitazioni imposte dalla quarantena sono riusciti ad arrivare oltreoceano, a Brooklyn, grazie ai social network. Ma non sono stati soli in questo viaggio. A completare la squadra Marco Marchese, attore protagonista del video, il giovane Lorenzo Lattanzi per la fotografia, e Beatrice Valente per il trucco. Sia Stefano che Mattia, amici sin dall’infanzia, hanno deciso di buttarsi nel mondo dello spettacolo iniziando gli studi alla Rome film Academy di Cinecittà. Ma la strada per arrivare al successo, all’interno del mondo dello spettacolo, è ardua e piena di ostacoli. Non ultimi quelli causati dal coronavirus.

Un sodalizio nato grazie ai social

La collaborazione con Necro è nata sui social, dopo che i giovani artisti avevano inviato al rapper americano un loro videoclip per averne un giudizio. Avendo apprezzato molto il loro stile, Necro ha deciso di affidare loro il compito di realizzare il video-tema del suo progetto sul Covid-19. La sua idea era quella di rappresentare la paura, la paranoia dilagata soprattutto tra i soggetti più fragili a livello psicologico. Il tono usato è quello tragi-comico e mette in risalto i comportamenti più assurdi adottati durante il lockdown, ridicolizzando, quasi, l’esagerazione di alcuni soggetti.

Per girare abbiamo aspettato la riapertura del 4 maggio. – Ci racconta Mattia – Io mi ero preparato tutta la pre-produzione durante la quarantena così da poter partire subito dopo la riapertura senza perdere tempo. Abbiamo fatto due giorni di set (il 5 e 6 maggio) e poi abbiamo impiegato un mesetto tra montaggio, mixaggio audio e color correction.

Un video-clip americano girato a Roma

Le limitazioni imposte dal Governo hanno reso difficoltose le riprese. La troupe è stata ridotta a soli cinque componenti e le riprese interne hanno richiesto una attenzione rigorosa alle distanze di sicurezza. Ma la vera co-protagonista del video-clip è la città di Roma che fa da sfondo a buona parte delle scene che vediamo.

Il video-clip è molto italian style – prosegue Mattia – ma Necro ha una passione per l’Italia. Il fatto di ambientarlo a Roma e raccontare quegli scorci gli è piaciuto molto: l’autobus dell’Atac, i portici, il supermercato. È stata una scelta per caratterizzare il nostro Paese. Anche per far capire che dal neorealismo siamo andati avanti. Poi gli americani vanno pazzi per il cinema italiano degli anni addietro ed è quello che cerchiamo di riportare in auge. Gli sarebbe piaciuto venire in Italia per comparire in video ma purtroppo non era possibile ma è comunque rimasto molto soddisfatto del lavoro.

Stefano e Mattia: due giovani sorani molto promettenti

Per i due è il quarto videoclip insieme oltre ad un cortometraggio girato agli inizi della loro carriera. Mattia Trezza finora ha realizzato diversi videoclip, spot pubblicitari, cortometraggi e la sceneggiatura del film “I piccoli maghi di Oz” diretto da Luigi Cozzi. È attualmente in concorso ai festival con il cortometraggio “Asocial World”. Ha inoltre partecipato a numerose produzioni televisive destinate a Sky Arte e alla Rai. E’ attualmente alle prese con diversi progetti di scrittura, tra cui il secondo lungometraggio. Stefano Mattacchione invece, ha partecipato attivamente al montaggio di due lungometraggi nelle vesti di pre-montatore per “MMA-LOVE NEVER DIES” ed assistente al montaggio per “IL CRIMINE NON VA IN PENSIONE”. Ha inoltre lavorato per diversi programmi televisivi prima di prendersi una pausa lavorativa per approfondire gli studi al Centro Sperimentale. E’ attualmente alle prese con la realizzazione di un nuovo cortometraggio.

Le difficoltà del mondo dello spettacolo

L’accesso al mondo dello spettacolo, purtroppo, è tutt’altro che semplice, come ci racconta Mattia.

E’ difficile entrarci se non hai agganci. Solo in Italia vige la nonnocrazia e “l’essere figlio di” o “il nipote di”. Per chi non ha conoscenze è difficile. Bisogna avere tanta costanza, tanta passione e devi rompere tanto le scatole altrimenti nessuno ti prende in considerazione.

Ma il lockdown e le limitazioni imposte dal Governo non aiutano gli operatori che vivono grazie a questo settore.

Noi del mondo dello spettacolo siamo stati messi alle corde e lasciati per ultimi. Il cinema è stato completamente dimenticato e le produzioni attive o in procinto di partire sono state bloccate. Tutti i film che dovevano uscire sul grande schermo sono state dirottate sulle piattaforme e ancora non si sa nulla delle ripartenze. La tv sta ripartendo con delle norme di sicurezza abbastanza dure ma il mondo cinematografico è ancora bloccato.

Video “What’s this world coming to?”

Immagine di copertina tratta dal videoclip.

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