È nostra abitudine quando non conosciamo un prodotto o un servizio chiedere l’opinione di chi ne ha già usufruito. Generalmente siamo portati a fidarci delle recensioni che leggiamo on-line ma cosa succede se ci troviamo di fronte a delle recensioni truffa? D’altronde, chi di noi non ha mai cercato su TripAdvisor la recensione di un ristorante? Non dite bugie, so che lo avete fatto. Niente paura non siete i soli. Anche io come voi ho fatto lo stesso. Che si tratti di acquistare on-line o cercare un ristorante il metodo è lo stesso ma nel primo caso siamo portati a fidarci meno. È a questo punto che l‘opinione di altri compratori, diventa per noi molto importante. Ma siamo certi di leggere sempre opinioni autentiche?
Recensioni truffa su Amazon
Recentemente è scoperta una truffa che coinvolge Amazon, il più grande sito di ecommerce al mondo. Alcuni venditori di prodotti sul sito the di Jeff Bezos hanno creato una rete di recensioni truffa. Con ogni probabilità molti di voi non saranno sorpresi da questa notizia. Da tempo ormai abbiamo imparato a diffidare di ciò che leggiamo in rete. In realtà, in questa occasione Amazon pare essere una vittima del sistema al pari degli ignari compratori. Nonostante l’impegno della compagnia americana nel rendere il proprio sito internet affidabile negli acquisti così come nelle recensioni, comunque situazioni del genere continuano a verificarsi. Questa volta però i truffatori sono stati individuati.
Safety Detective sventa la truffa
Il sito di Sicurezza Informatica Safety Detectives ha divulgato la notizia circa l’individuazione di un server, ElasticSearch, con database non protetto contenente milioni di messaggi privati di circa 200 mila utenti. Dall’analisi di questo database, l’organizzazione no profit è stata in grado di scoprire un sistema per la compravendita di recensioni. Il sistema è molto semplice. Generalmente i venditori sono soliti pubblicare annunci su prodotti che vorrebbero far recensire; gli utenti interessati ad acquistarlo possono lasciare una recensione a 5 stelle ed in cambio viene restituito loro il costo del prodotto. Per aggirare il sistema, ovviamente, il risarcimento viene effettuato tramite PayPal in modo tale da non destare sospetti nel sistema di monitoraggio Amazon.
Recensioni truffa dalla Cina con furore
Chi sia il proprietario di questo sito internet non è dato sapere, ciò che sappiamo è che il sito è di provenienza cinese. Sta di fatto che dopo 5 giorni il database è tornato ad essere inaccessibile. Il risultato di questa indagine, se così vogliamo chiamarla, è stata la sospensione da Amazon di alcuni venditori di prodotti come Aukey. Resta da capire se effettivamente da parte dei recensori ci fosse una consapevolezza della illegalità di queste recensioni. Non tutti gli acquirenti, infatti, ne sono consapevoli. Che possa salvarli da eventuali ammende? Certo che no. Il conto si prospetta molto salato sia per i venditori che per gli autori delle recensioni.
C’è un conto da pagare
I venditori coinvolti che hanno violato i termini di servizio di Amazon per la richiesta di recensioni false rischiano una multa salata. Nello specifico le aziende rischiano di essere eliminate in maniera permanente e con effetto immediato dal sito Amazon, in più c’è la possibilità che vengano trattenuti i guadagni dalle transazioni in sospeso. Inoltre, c’è la possibilità che venga pubblicamente divulgato il nome del venditore fraudolento per evitare che possa riaccadere in futuro. Anche ai finti recensori può andare: sono previste sanzioni oltre i diecimila dollari e condanne in base alla legislazione vigente nel paese di residenza.
Recensioni truffa, come difendersi
Non dobbiamo più fidarci? Beh sicuramente, come dicevamo in apertur, Internet è un posto in cui bisogna stare attenti a cosa si legge e su cosa si clicca. Mai fidarsi della prima recensione che ci passa sotto lo sguardo e magari fare affidamento anche su altre recensioni pubblicate su altri siti. Qualora non bastasse vi invitiamo a chiedere un parere tecnico a persone che conoscete direttamente e che sono competenti in quel determinato settore merceologico, così da non incappare in fregature.
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