Razzismo

Razzismo, tra politicamente corretto e marketing aziendale

(Video) – Come ogni mercoledì, nuovo appuntamento con la rubrica Fuori dal Gregge. Quest’oggi, io e Giandomenico Tiseo vogliamo affrontare il tema del razzismo e di ciò che è scaturito dal movimento del Black Lives Matter. Per farlo abbiamo intervistato Massimo Nese, Project Manager Senior presso You & Web e Founder and CEO presso Uland Communication.
In quanto esperto di comunicazione, attivo anche nella realizzazione di spot pubblicitari per il servizio pubblico, Massimo è stato in grado di darci una diversa chiave di lettura. In questa puntata, infatti, abbiamo scelto di analizzare il fenomeno dal punto di vista della comunicazione cercando di cogliere anche i risvolti nell’ambito del marketing aziendale. Come stanno reagendo le imprese a queste proteste? Quanto i social network e i media di massa stanno impattando sulla vicenda e sulle narrazioni di molti brand?

Il Black Lives Matter e le iniziative dei grandi brand

Un fenomeno mondiale come quello del Black Lives Matter ha avuto, e sta avendo, un grande impatto sull’opinione pubblica. Come tutti i fenomeni mediatici c’è una parte dell’informazione che si preoccupa di dare notizia di quanto accade nel mondo ma c’è anche chi ne fa uno strumento di propaganda.
Molti brand si stanno adeguando ai cambiamenti modificando la propria linea di prodotti. Un esempio è la HBO che ha cancellato Via col Vento dalla sua piattaforme di streaming o le aziende di cosmesi che vogliono cancellare la dicitura “crema sbiancante” perché razzista.
Qual è il confine tra politicamente corretto e interessi di marketing? Con Massimo abbiamo riflettuto su questi temi e tanto altro.
Non perdetevi l’intervista integrale che potete trovare qui in basso. Non dimenticate di iscrivervi al canale Youtube per rimanere aggiornati su tutte le pubblicazioni!

Video – Razzismo, tra politicamente corretto e marketing aziendale

Immagine di copertina: Foto di Javier Robles da Pixabay .

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