Papo street food esterno

Papo, lo street food che ha sconfitto il covid19 con le consegne a domicilio

Proseguono gli appuntamenti con i Racconti d’impresa e questa volta, io e Giulia Fornari, autrice delle fotografie, vogliamo parlarti di Papo. A ridosso del fiume Liri, in una location che ricorda avventure piratesche, c’è questa piccola realtà di street food, guidata dal suo capitano, Maurizio Tomaselli. Una attività unica nel suo genere, almeno nel territorio provinciale che propone un’offerta con prodotti di qualità, legati al territorio. Maurizio ha trovato la forza di affrontare il coronavirus con spirito positivo, studiando soluzione alternative, in grado di tenere viva la sua attività durante il lockdown. E i risultati gli hanno dato ragione, tanto da poter pensare, chissà, di crescere e di espandersi per il prossimo futuro. Ma andiamo per gradi. Scopriamo, insieme a Maurizio, il mondo chiamato Papo.

Logo Papo

La nascita di Papo

Papo nasce nel 2015 dall’idea di tre soci che hanno deciso di mettere su questa attività.

A febbraio di quest’anno Papo ha festeggiato i 5 anni. È nato dall’idea di tre amici che hanno deciso di aprire un’attività di street food legato a panini e ai fritti.

Ma negli anni molte cose sono cambiate. Oggi Maurizio è l’unico proprietario di Papo e ha deciso di modificare la sua offerta.

Papo si è trasformato da un vero e proprio paninaro, classico, ad uno street food con un’offerta ricercata. È diventato punto di riferimento per i giovani che d’estate si ritrovano qui per mangiare il panino nelle ore notturne. Positivo anche il riscontro nelle ore serali, a cena. Bisognava tracciare una strada diversa rispetto a ciò che ci circonda e lo abbiamo fatto attraverso un nuovo menù e con le consegne a domicilio.

Location Papo

Papo, street food con prodotti di qualità

Situato a ridosso del centro storico di Sora, Maurizio ha scelto di puntare su prodotti di qualità.

Le materie prime sono legate al territorio. Abbiamo alcuni prodotti che lavoriamo direttamente noi, mi riferisco alla carne. Poi abbiamo una collaborazione con la Bottega del macellaio di Casalvieri, per dei panini speciali. Parliamo, ad esempio, di carne bollita, di salsiccia di nero casertano, di pulled pork che fa solo per me. Ma anche hamburger di pollo, da allevamento a terra dell’azienda Latessa Annamaria di Arpino. Abbiamo un hamburger di Angus da 200 grammi spettacolare.

Ma non c’è attenzione solo alla carne. Il pane, per un panino di successo, è fondamentale.

Abbiamo un collaborazione con un forno di Sora. Abbiamo testato varie farine e per noi producono il panino per l’hamburger, la ciabatta di farina di grano e mais. Siamo attenti anche, nei limiti del possibile, ai celiaci grazie ai prodotti di Emil’s Bakery di Gallinaro, artigiani che hanno cura in quello che fanno.

Particolare luci Papo

La quarantena e la sfida con il delivery

La formula vincente di Papo per abbattere la sfida coronavirus è stato il servizio di delivery.

Durante la quarantena abbiamo legato il nostro servizio a Jast Eat, quindi abbiamo dato l’opportunità di ordinare tramite questo sistema. Non abbiamo mai chiuso. Dal primo giorno di lockdown ci siamo messi a riorganizzare il lavoro puntando molto sulla consegna a domicilio. Devo essere sincero, quasi sul finire della quarantena, i numeri erano quelli dei vecchi tempi. Adesso la gente ha voglia di uscire, siamo in estate, quindi quel servizio ha un po’ rallentato.

Ma il servizio non si è esaurito. Maurizio continua ad effettuare consegne con l’obiettivo di rafforzarle in vista dell’inverno.

Quando si è conclusa la quarantena, in tanti mi hanno chiesto se avessi intenzione di continuare con le consegne a domicilio. Molti, magari, non chiamano perché pensano che le consegne siano state interrotte. Gli strumenti digitali saranno importanti nel far capire che, invece, Papo continuerà ad effettuarle.

Esterno di Papo

Papo e la scelta di puntare sulla comunicazione

Maurizio ha scelto di investire sull’immagine della sua attività, rivisitando immagine, logo, il luogo ed il menù, a dispetto delle difficoltà del periodo.

Nonostante il covid19, non ci siamo fermati neanche un secondo. Ci siamo rimboccati le maniche e siamo partiti col riorganizzare i social e i servizi. A darci sostegno i canali di comunicazione attraverso i quali siamo riusciti ad informare i clienti sulle nostre attività.

La nuova location, ridisegnata con l’architetto Paolo Polsinelli, è il luogo ideale per delle serate all’aria aperta, per riprendere le buone abitudini sociali e conviviali nel rispetto delle distanze di sicurezza .

Adesso stiamo ristrutturando, sia all’interno che all’esterno. Abbiamo lavorato sull’immagine con un servizio fotografico. Abbiamo un nuovo menu dove abbiamo inserito nuovi panini, prodotti come i cartocci, tipici del street food e sui quali crediamo molto. Il covid non ci ha fermato e non ci fermeremo facilmente neanche in futuro, per portare sempre più in alto il nome Papo.

Particolare Papo

Foto scattate da Giulia Fornari.

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