Olimpiadi sì? Olimpiadi no? A poche ore dall’apertura ufficiale dei Giochi Olimpici Tokyo 2020 le incertezze sulla reale possibilità che questi ultimi si disputino rimangono elevate. La cerimonia in programmata per venerdì 23 luglio scricchiola sotto il peso dei contagi in aumento e della pressione dell’opinione pubblica.
Il Giappone ed i giapponesi non vogliono questi Giochi. Sono mesi che le proteste vanno avanti mentre il Paese del sol levante, uno con l’età media più alta al mondo, arranca con il piano vaccinale. Insomma, dopo la decisione di disputare le competizioni senza pubblico, adesso c’è il rischio che non vengano disputate affatto.
Olimpiadi, salgono i contagi tra gli atleti sudafricani e britannici
La grande bolla per proteggere gli atleti dal Coronavirus non ha retto: sono numerosi gli sportivi e parte dell’entourage risultati positivi. “Ok agli allenamenti per gli atleti che hanno avuto “contatti stretti” con positivi alla Covid19, ma non per tutti: mentre salgono i casi di contagi ai Giochi, fuori e dentro il villaggio, è caos su quanti hanno avuto contatti con i positivi”. (Fonte: Ansa.it)
Tanti gli atleti costretti al forfait a causa dei tamponi risultati positivi. Daniel Martinez per il ciclismo, Johanna Konta, Daniel Evans e Coco Gauff nel tennis, Kara Eaker, riserva della ginnastica artistica americana. Sono solo alcuni dei nomi di questa infausta lista. Toshiro Muto, capo del comitato organizzativo, ha lanciato l’allarme: “Non possiamo prevedere cosa accadrà con il numero di casi Covid”. Cosa ne sarà delle competizioni? Con ogni probabilità si navigherà a vista, valutando giorno per giorno l’evolversi della situazione. Arrivati a questo punto cosa altro si potrebbe fare?
Olimpiadi, mai così tanti per l’Italia
L’Italia, nel frattempo, sarà presente a Tokyo con una nutrita delegazione di atleti che si cimenteranno in 36 discipline differenti: il numero totale degli azzurri è di 384, con 197 uomini e 187 donne. Mai così tanti finora nelle competizioni olimpiche, sfiorando anche la parità di genere.
Purtroppo neanche i nostri portacolori sono al riparo dai contagi. Un giornalista italiano arrivato in Giappone domenica scorsa con un volo da Roma è risultato positivo al Covid dopo un tampone salivare. A bordo, sullo stesso volo, la squadra italiana di Basket, rappresentanti della squadra di ciclismo su strada, le quattro pugili, Angela Carini, Rebecca Nicoli, Giordana Sorrentino e Irma Testa. Al momento non sono stati imposti loro periodi di quarantena e gli allenamenti proseguono normalmente ma la situazione rimane calda.
Una ferita da risanare ma che non vuole rimarginarsi
I Giochi Olimpici dell’antichità rappresentavano un momento sacro talmente importante da mettere in pausa le continue guerre tra le polis greche. Nelle edizioni moderne questa sacralità è stata cancellata e le Olimpiadi si sono dovute piegare a ben due Guerre Mondiali. Oggi si gioca una nuova partita, ancora più importante, quella della salute mondiale ma che mette in pericolo non solo le competizioni sportive.
Il ritorno stesso alla vita normale, quella che ormai tutti chiamiamo “prima del Coronavirus”, è in bilico. Se è vero che l’imperativo è la salute pubblica, lo sport, lo abbiamo già detto in precedenza in un nostro articolo, rappresenta la vita ed il benessere psico-fisico. Ma giunti a questo punto viene da chiedersi, a che prezzo? La Covid19 non sembra aver chiuso il match con noi: pensavamo di averlo messo al tappeto ma per il KO finale servono ancora altri ganci ben assestati.
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