Mattel, la nota casa produttrice di giochi celebri come la Barbie, lancia PlayBack, un programma per il riciclo dei giocattoli usati.
L’iniziativa pilota partirà prima negli Stati Uniti e in Canada. L’obiettivo è quello di recuperare giocattoli firmati Barbie, Fisher Price e HotWhels per dare loro una nuova vita. Anziché gettarli nella spazzatura si tenterà di recuperare e riutilizzare vecchi materiali per la realizzazione di nuovi prodotti, il tutto in linea con l’obiettivo aziendale di utilizzare entro il 2030 solo materiali 100% riciclabili.
Se è vero che il mercato dei giocattoli è uno dei più proficui c’è da dire che rientra anche tra i maggiori produttori di rifiuti. Nel 2019, l’80% di questi oggetti è finito in discarica, inceneritori o nell’ambiente, disperdendone definitivamente il valore.
Mattel, a breve anche in Europa
Per partecipare all’iniziativa i consumatori avranno a disposizione un sito dove stampare le etichette prepagate per la spedizione gratuita dei giocattoli da riciclare. Quei pezzi che non potranno essere trasformati in nuovi giochi verranno destinati comunque alla produzione di altro materiale plastico riciclato.
In fase iziale saranno accettati solo Barbie, Matchbox e Mega, ma è previsto l’inserimento in futuro di altre marche così come l’apertura a nuovi Paesi: Germania, Gran Bretagna e Francia.
Ma se in questo caso parliamo di riciclaggio di vecchi giochi, magari tramandati da generazioni passate, per le nuove collezioni Mattel ha già cambiato passo. Diverse le linee, infatti, già prodotte interamente a partire da materiali riciclati con l’intenzione di arrivare al 99% della produzione.
We are actively minimizing our use of natural resources in our products, packaging and business operations. We are also working to reduce greenhouse gas emissions, minimize waste, conserve water resources and more.
Mattel
Gli esempi di sostenibilità nel mercato dei giocattoli
Quella della Mattel non è l’unica iniziativa del genere nel settore dei giocattoli. Un po’ tutti i grandi player del mercato stanno agendo in direzione della sostenibilità, andando incontro alla sempre più ampia sensibilità del pubblico. Alcuni esempi?
L’azienda produttrice delle celebri carte Uno ha annunciato di voler realizzare un mazzo di carte riciclabile al 100%, eliminando il cellophane dall’involucro.
Lego ha un problema strutturale con la plastica essendo il suo materiale principe, eppure l’azienda danese si sta impegnando per essere più green. Tutte le confezioni saranno realizzate in cartone e per i mattoncini, in attesa di individuare nuovi materiali, saranno realizzati con plastiche riciclate.
Anche l’ azienda italiana Quercetti ha scelto di realizzare una serie di giochi in plastica bio: la linea Play Bio. Si va dai tradizionali chiodini alla pista per le biglie, ai mosaici a viti, ai giochi con dadi e bulloni per un totale di 6 proposte differenti.
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