(Video) – Primo appuntamento con la nuova rubrica Fuori dal gregge con al centro un tema di estrema attualità: i leoni da tastiera. Io e Giandomenico Tiseo, giornalista sportivo per la testata OA sport, ne abbiamo parlato con Rocco Chizzoniti, psicologo ed esperto di comunicazione. La rete ha amplificato le possibilità comunicative di tutti noi ma ha favorito la diffusione di pratiche meno limpide. Non è difficile imbattersi in profili falsi che vomitano insulti sui social network.
Un altro aspetto è quello degli echo chambers, fenomeno secondo il quale si ha la tendenza ad ascoltare solo le persone e le versioni più aderenti alle proprie credenze. Nonostante i social e la rete siano nate con l’intenzione di uno scambio reciproco, in realtà si assiste quasi ad una chiusura nei confronti di opinioni divergenti dalle nostre. Un fenomeno che spinge chiunque di noi a schierarsi da un lato o dall’altro e ad aumentare l’acredine tra utenti della rete.
Il consenso politico in una rete amplificata
Come ci spiega Rocco in questo video, il fenomeno non è nuovo, si è solo traslato dal bar alle nuove tecnologie digitali. A favorire lo sviluppo dei leoni da tastiera ci hanno pensato gli algoritmi e la tuttologia insita in buona parte del genere umano. Da virologi ad allenatori di calcio, da novelli Presidenti del Consiglio a scienziati della Nasa, ognuno ritiene di essere il massimo esperto di qualsiasi settore. Dimenticando la modestia e il rispetto per i veri professionisti di quel dato argomento.
Non bisogna dimenticare gli interessi celati dietro a gruppi di pressione che scelgono consapevolmente di polarizzare l’opinione pubblica. La rete, come detto, rappresenta un’opportunità ma ha anche dei lati oscuri e la politica cerca di sfruttarne le potenzialità per i propri fini. Sono questi alcuni degli spunti di riflessione che abbiamo cercato di affrontare con questa prima puntata di Fuori dal gregge.
Video – “Il ruggito dei leoni da tastiera”
Immagine di copertina: Foto di Randy Rodriguez da Pixabay.
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