Coronavirus in Olanda

Il coronavirus tra Italia e Olanda: il punto di vista di una expat

(Video) – Seconda tappa di questo nostro viaggio all’interno della rubrica Fuori dal Gregge. In questa occasione si parla di coronavirus ma da una prospettiva differente rispetto a quella narrata dai media nazionali. Io e Giandomenico Tiseo abbiamo deciso di intervistare Candida Giugliano, una expat che vive e lavora in Olanda. Grazie al suo racconto, abbiamo cercato di capire in che modo il Governo olandese ha gestito l’emergenza sanitaria e quanto ha differito dall’Italia. Forse non tutti lo sanno ma l’Olanda ha optato per una scelta intermedia. Non una chiusura totale come nel nostro Paese e in Spagna ma neanche una totale libertà come la Svezia. Inoltre, in quanto dipendente di un’azienda svedese, Candida ha saputo raccontare anche il suo punto di vista di lavoratrice. Non tutti, infatti, si sono adeguati alle indicazioni governative, obbligando i dipendenti a recarsi in ufficio, con tutto ciò che ne consegue.

Il coronavirus tra aperture e chiusure

Smart working, uso dei mezzi pubblici, tempo libero e distanziamento sociale. Sono solo alcuni dei temi al centro della nostra chiacchierata. Ma soprattutto i risvolti psicologici visti dal punto di vista di chi, il lockdown non l’ha vissuto se non dal racconto della famiglia distante migliaia di chilometri. E poi la percezione del rischio che gli olandesi non hanno quasi percepito. Non meno importante la fiducia che il Governo olandese ha concesso ai suoi cittadini, rimettendo a loro le scelte di buonsenso. Il nostro tentativo, come detto, è quello di fornire una chiave di lettura differente, fuori dagli schemi mainstream, dalla narrazione dei media nazionali. Non perdetevi la nostra intervista che potete ascoltare qui in basso! Se vi fa piacere potete iscrivervi al canale Youtube per non perdervi le nostre pubblicazioni.

Video – Italia e Olanda: come vi ha cambiato il covid19?

Immagine di copertina: Foto di Gerd Altmann da Pixabay 

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