(Video) – Già in passato, all’interno di questa rubrica, ci è capitato di parlare di giornalismo, del suo futuro e delle sue criticità. In questa occasione, io e Giandomenico Tiseo, vogliamo parlarvi del giornalismo sportivo da punto di vista femminile e dei pregiudizi che albergano, ancora oggi, al suo interno. Per farlo abbiamo invitato Beatrice Frangione, giornalista di Hammer Time e collaboratrice su OA Sport, autrice del libro “33 Uomini per 70 Mondiali: Il lato umano dei Campioni del Mondo di Formula 1”, che ha saputo darci una chiave di lettura molto personale. Con lei abbiamo discusso di come ci si approccia a questo settore, della passione che guida il lavoro di giornalista sportivo e delle difficoltà che si incontrano lungo il percorso. Ma come si raccontano le notizie? C’è chi, come Beatrice, preferisce l’emotività rispetto all’uso e all’analisi fredda e dura che deriva dai dati statistici.

Donne e motori: una storia lunga dai risvolti inaspettati

Nonostante i tanti pregiudizi che ruotano attorno al connubio donne e motori, in realtà Beatrice ci racconta aneddoti poco conosciuti sul mondo del motorsport. Con lei abbiamo riflettuto anche sul ruolo delle famose ombrelline e di quanto, in realtà, le donne, le compagne dei piloti, abbiano avuto un ruolo determinante nel successo di molti campioni. Non secondario l’aspetto deontologico che c’è dietro il giornalismo sportivo. Spesso, su questi schermi, abbiamo parlato della pessima reputazione dei giornalisti nel nostro Paese. Una situazione causata da più cause ma dal quale occorre uscire il prima possibile: alla base devono esserci sempre la deontologia e una formazione continua. Venite a scoprire con noi questo e tanto altro, nell’appuntamento odierno di Fuori dal gregge. Non dimenticate di seguire il nostro canale Youtube per rimanere aggiornati su questi e tanti altri contenuti!

(Video) – Giornalismo sportivo: una passione che non ha generi

Foto di copertina di Foto di Feo con Ganas su Unsplash.