Ecosia

Ecosia, il motore di ricerca che vuole rinverdire il mondo

Google, Yahoo, Bing, Edge. Quanti di noi usano e conoscono questi motori di ricerca. Ebbene, ce n’è uno, e devo ammettere la mia ignoranza fino a qualche settimana fa, che aiuta a piantare alberi. Il suo nome è Ecosia. Direte voi, il Reporter cinico ci parla ancora di alberi, cambiamenti climatici e fare bene al pianeta? Ammetto la mia colpa. Purtroppo o per fortuna sono molto sensibile al tema nonostante abbia, notoriamente, il pollice nero. Ciò, però, non mi scoraggia dal presentarvi nuove opportunità e strumenti offerti dalle moderne tecnologie per aiutare il nostro pianeta.

Il 2020 appena concluso ci ha dimostrato quanto le attività umane impattino sulla terra. Ne sono un chiaro esempio le immagini viste la primavera scorsa, durante la quarantena forzata. Animali che recuperano il proprio habitat ed i propri ritmi; la terra che riprende a respirare. Ebbene, lo sfruttamento delle risorse sta andando avanti e gli studiosi ci dicono che la terra continuerà a surriscaldarsi e con essa proseguiranno i fenomeni atmosferici improvvisi e devastanti così come la desertificazione. Se è vero che vogliamo bene al nostro pianeta è importante dimostrarlo con i gesti, anche piccoli, come quello di utilizzare un semplice motore di ricerca.

Ecosia, come funziona questo motore di ricerca

Il motore di ricerca Ecosia ha alle sue spalle già 11 anni di vita. Il suo fondatore, il tedesco Christian Kroll, l’ha creata nel 2009 dopo aver completato un viaggio che l’ha portato a girare il mondo e a prendere maggiore consapevolezza sul problema della deforestazione. O così dichiarano sul sito ufficiale. Per questo motivo ha deciso di avviare questa attività. Il sistema di business è molto semplice perché, ricordiamolo, si tratta pur sempre di un’azienda a scopo di lucro.

Per ogni ricerca con conseguente click al link di un annuncio, la società donerà l’80% dei proventi ricevuti dagli inserzionisti, per finanziare attività di rimboschimento nel mondo. Non a caso proprio sulla homepage per effettuare le ricerche, è in costante aggiornamento il numero di alberi piantati grazie alle attività di Ecosia. Attività che è valsa all’azienda il riconoscimento di B corporation. Come spesso accade non è tutto oro quello che luccica e in alcuni hanno mostrato delle perplessità.

Come utilizzare Ecosia

Ecosia è utilizzabile a partire dalle ricerche effettuare con altri motori di ricerca ma ovviamente è possibile utilizzarla anche scaricando la sua applicazione su PC e smartphone. Come la maggior parte delle realtà che si occupano di green, offre anche tutta una serie di servizi. Uno di questi lo abbiamo visto già qualche settimana fa quando vi ho parlato di Treedom. Anche Ecosia dà la possibilità di acquistare e regalare alberi da piantare in varie zone del mondo.

Qui mi permetto una piccola digressione per affrontare una questione, forse, sottovalutata. Mi riferisco alla questione della biodiversità e dell’importanza che le api ricoprono su questo tema. Le nostre piccole amiche nere e gialle stanno scomparendo. C’è un’altra realtà che permette di adottare un alveare per salvare queste piccole operaie. Parlo di 3Bee. Insomma, insieme possiamo fare molto, non solo prestando attenzione ai consumi delle nostre case e a ciò che mangiamo, ma anche sostenendo aziende e associazioni ambientaliste come queste.

L’altra faccia della medaglia

Come in tutte le cose c’è una versione bella, adatta al marketing e alla pubblicità, e un’altra un po’ più controversa. Come dicevamo Ecosia è un motore di ricerca che cerca di rinverdire il pianeta. Ciò significa anche utilizzare risorse energetiche green. Sul sito, infatti, viene dichiarato che i server del motore di ricerca utilizzano solo energia provenienti da fonti rinnovabili. Non sembra essere proprio così. O almeno lo è ma solo fino al 60%. Questo perché Ecosia ha sviluppato il proprio progetto lavorando anche assieme a Bing e Google, realtà molto meno attente all’ecosostenibilità. Insomma, come sempre l’intenzione è quella di mostrarvi le occasioni offerte dal web, parlandovi di ciò che possono dare ma mostrandovene anche i limiti. L’augurio è che ciò non raffreddi le vostre buone intenzioni ma tuttalpiù vi aiuti a compiere gesti consapevoli.

Immagine di copertina: Foto di David Mark da Pixabay.

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