Vedere che ci sono ancora persone competenti e chiaramente appassionate, in un ambito come quello del giornalismo, che da un ventennio è relegato nelle mani di incompetenti e ignoranti (per maggiori delucidazioni basta leggere un qualsivoglia articolo su una qualsiasi testata principale, o se volete farvi due risate su Facebook esiste la pagina “giornalisti che non riescono a scopare”), ci concede di sperare che il futuro dell’informazione sia nelle mani giuste.