(Video) – Squadra che vince non si cambia. Io e Giandomenico Tiseo, giornalista sportivo per OA Sport, ormai ci abbiamo preso gusto con il format di Fuori dal gregge. Quest’oggi affrontiamo il tema della crisi dell’editoria. Un tema appena sfiorato qualche puntata fa, quando abbiamo parlato con Michele Cassano, in merito alla crisi del giornalismo. Questa volta andiamo un po’ più a fondo con la questione, concentrandoci sulle nuove logiche imposte dalla rete e dal marketing aziendale. Si sa, è facile criticare il lavoro altrui quando non lo si conosce e in questa puntata cerchiamo di coprire questo gap. In primis, abbiamo voluto riflettere sull’incidenza delle logiche SEO, all’interno del nostro lavoro. Su quanto pesi, in merito a tempistiche e mole di lavoro aggiuntivo. Tempo che va, per forza di cose, a sottrarsi ad altri compiti fondamentali: primo fra tutti la verifica delle fonti. Da qui una riflessione sulla qualità e sul valore dell’informazione.

Editoria italiana, una barca che vuole affondare

Il precariato e l’assenza di volontà di tentare soluzioni rischiose degli editori, ha finito per farci impantanare ancora di più. Le politiche dei tagli e la scelta di puntare su aspiranti giornalisti sempre più giovani peggiorano lo stato attuale del giornalismo. Scelte meno conservative, anche sulla falsa riga di altri Paesi, potrebbero arginare questo crollo di fiducia. Tuttavia non è solo una questione interna al mondo del giornalismo. C’è una corresponsabilità con gli utenti. I lettori non hanno voglia di leggere. Ci si ferma solo alla lettura del titolo, il più delle volte, costruito ad hoc per acchiappare like e generare traffico sui siti. Per uscire dalla situazione ci vuole uno sforzo da entrambe le parti in causa. Ma abbiamo parlato di molto altro durante questa puntata di Fuori dal gregge. Fateci sapere cosa ne pensate e soprattutto non dimenticate di iscrivervi al canale Youtube.

(Video) – Crisi dell’editoria tra SEO e Marketing

Immagine di copertina: Foto di Werner Moser da Pixabay.