Fake News

Cinque passi per difendersi dalle Fake News sulla rete

La presenza del digitale nella vita di tutti noi rappresenta una grande occasione ma anche un pericolo. Se n’erano già accorti gli studiosi quando le nuove tecnologie hanno fatto la loro comparsa tra i comuni mortali. Allora c’era chi aveva in loro un’estrema fiducia e chi invece diffidava. Gli integrati contro gli apocalittici, per utilizzare terminologie da studiosi di comunicazione. Potremmo dire che la verità sta nel mezzo ma il dilagare delle fake news sta mettendo in discussione la nostra fiducia nella rete. Cosa possiamo fare per difenderci dalle notizie false? Il metodo giornalistico, come spiegato nel Verification Handbook, ci viene in aiuto. Vediamo insieme, dunque, i cinque passi per difendersi dalle fake news.

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Pubblicato da Facebook App su Venerdì 5 dicembre 2014

1. Contro le fake news: verifica della fonte

Il primo passo per evitare di incappare nelle fake news è valutare la credibilità della fonte. Chi ci sta parlando? Insomma, da quale pulpito viene la predica? Sarà anche banale, ma valutare come prima cosa questo punto ci salva da molte fregature. Leggere la notizia del Corriere.it rispetto a perchèlodicoio.it ha un certo peso. Ma i male intenzionati, si sa, si nascondono dietro l’angolo. Molti hanno escogitato un escamotage per bypassare il problema e attirare molti lettori nella propria rete. È il caso dei siti come ilfattoquotidaino.it che ha un nome quasi identico all’originale così da trarre in inganno un occhio poco attento. Insomma, diffida delle fonti non ufficiali e non fermarti mai alla lettura del titolo di un articolo.

2. Cosa dicono i giornali?

Se leggendo una notizia hai la sensazione che sia, ad esempio, troppo insolita prova a controllare sulle altre testate cosa si dice. Generalmente agenzie stampa e quotidiani online pubblicano contenuti simili tra loro, specie se si tratta del lancio di una “Ultima ora”. Leggere una stessa notizia su più testate non è utile solo per avvalorarla o meno. Sfrutta questo sistema anche per formarti un’idea più esaustiva e completa della news stessa.

3. Verifica siti istituzionali

Se l’informazione che ti è capitata sotto gli occhi non è stata ancora pubblicata sui quotidiani e dalle agenzie, risali la piramide delle fonti. Ciò vuol dire rintracciare la notizia sui siti ufficiali degli enti e/o delle istituzioni che dovrebbero aver dato origine alla news stessa. Per fare un esempio pratico possiamo fare riferimento all’attuale emergenze dovuta al coronavirus. Qualora volessi avere aggiornamenti sulle ultime restrizioni potresti voler controllare il sito della presidenza del Consiglio dei Ministri o del Governo. Se volessi info di natura sanitaria, ad esempio, sulle misure di prevenzione, dovresti far capo all’Istituto Superiore di Sanità (ISS) o al Ministero della Salute.

4. Controlla la data di video e foto

Se neanche in questo modo riuscissi ad ottenere chiarimenti in merito alla proveniente dell’informazione puoi sfruttare i materiali audiovisivi eventualmente allegati. Ci sono foto e video? Usali per risalire alla data di pubblicazione del materiale. Un po’ come un debunker professionista puoi utilizzare Google per appurarlo. Basterà effettuare una ricerca tramite immagini sul celebre motore di ricerca per capire se il materiale era stato pubblicato in passato e in quale occasione.

5. Verifica nomi e luoghi citati

In extrema ratio, proprio nei casi più difficili da valutare, è possibile effettuare una verifica sui nomi ed i luoghi citati nell’articolo. Ancora una volta la tecnologia giunge in tuo soccorso. Tramite una ricerca su Google Street View puoi controllare visivamente se i nomi citati corrispondono alla realtà. Non solo. Dalle modifiche effettuate all’ambiente nel corso degli anni puoi renderti conto se le immagino sono recenti o datate. Se così fosse saresti in grado di appurare che il materiale è vecchio ed è stato riutilizzato per diffondere notizie false.

Fonte immagine di copertina: Pixabay.

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