BOPI - bet on people ideas

BOPI, la start-up che vuole riportare in Italia i nostri cervelli in fuga

Si scrive BOPI ma si legge “bet on people’s ideas“. E’ questo l’acronimo che Giovanni Credendino, fondatore di BOPI, ha voluto dare alla sua start-up innovativa. L’obiettivo è quello di investire in nuove idee, finanziandole attraverso il sistema del crowdfunding, e riportare in Italia i nostri expat. La disoccupazione giovanile, soprattutto alla luce della recente epidemia di coronavirus, è in crescita. Più volte ci siamo chiesti, nel corso dei mesi scorsi, se l’Italia sia effettivamente un Paese per giovani. La risposta che ci siamo dati è NO, ma con questa start-up si cerca di invertire il trend. Ai tanti che lasciano il nostro Paese, Giovanni cerca di riportarne altri in Italia.

Nel corso del tempo, ci siamo resi conto che troppe persone di talento lasciano il bel Paese senza più ritornare, provocando una perdita enorme per la nostra nazione.

Foto di Free-Photos da Pixabay 

BOPI: una piattaforma di crowdfunding

L’esperienza personale, probabilmente, ha giocato un ruolo importante nella scelta di portare avanti un progetto così ambizioso. Dopo il conseguimento del titolo accademico in Economia Aziendale presso la Federico II di Napoli, Giovanni si è trasferito a Londra. Qui ha vissuto per sette anni, lavorando nel settore del retail, prima di decidere di tornare nel nostro Paese. Da qui la scelta di lanciarsi in questa nuova avventura chiamata BOPI. Ma come riuscire a riportare gli expat in Italia? Il crowdfunding è stata la risposta. Chiunque, su base volontaria, può decidere di sostenere uno dei progetti pubblicati sul sito e riportare, in questo modo, un nostro concittadino in Italia.

Ogni progetto realizzato sarà una piccola vittoria per l’Italia e racconterà di un Cervello in Fuga in meno.

Progetti attualmente attivi

Attualmente sono due i progetti attivi a cui è possibile contribuire. Il primo riguarda un Open Space Library, un ambiente privato in cui gli iscritti possono recarsi per studiare e socializzare. 

È pensata per risolvere il problema delle aule studio spesso troppo piccole, non sempre attrezzate per fornire un adeguato servizio […]. La struttura crea nuovi spazi studio – per studenti e professionisti – con servizi telematici e fornisce un nuovo modo di studiare e tenersi aggiornati. 

Il secondo progetto riguarda una Outdoor Gym per permettere a chiunque il libero accesso ad un’area attrezzata per la pratica sportiva. In questo caso i contributi saranno utilizzati per l’acquisto delle attrezzature e la messa in sicurezza dell’area.

L’idea nasce per soddisfare il bisogno di svolgere attività fisica in un luogo dove non serve dover pagare per godersi una giornata di sport e senza la necessità di rinchiudersi in luoghi chiusi come palestre o piscine.

BOPI, come presentare un progetto

Questi due progetti attualmente attivi permetteranno di riportare in Italia tre “cervelli in fuga”. Ma è solo l’inizio. Chiunque può presentare la propria idea per sottoporla all’attenzione di Giovanni.

I progetti possono essere presentati da chi si trova all’estero e vuole avviare la sua attività in Italia o da persone fisiche o giuridiche che si impegnano a sviluppare il progetto in Italia e ad assumere talenti dall’estero. I progetti possono essere di vario tipo, l’importante che siano utili per la comunità.

In questo modo sarà possibile sostenere coloro che, pur vivendo all’estero, sognano di poter ritornare in Italia. Ma soprattutto si sostiene anche l’economia italiana attraverso il rimpatrio di professionisti con esperienza. Insomma…

la nostra idea, con questa piattaforma, è quella di riunire tutti coloro che desiderano aiutare l’Italia raccontando le storie di chi ha lasciato il paese.

(Video) – Disoccupazione giovanile e tirocini infiniti. L’Unione Europea interviene

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