Titolare di Fri3nd

Associazione Fri3nd, l’amico che dà forma alla nostra immaginazione

Pensa alla possibilità di realizzare un’idea innovativa. Qualcosa che nessuno prima di te ha creato. Pensa alla possibilità di poterlo progettare e vederlo nascere a Sora. Questa realtà esiste ed è a pochi passi da te. Si chiama Fri3nd e in questi giorni abbiamo avuto l’occasione di parlare con le menti che l’hanno ideata: Maria Concetta Stallone, titolare dell’attività, e Stefano Grimaldi. Insieme nella vita, così come nel lavoro, hanno portato nella città volsca una ventata di novità grazie al loro progetto innovativo.

Maria Concetta di Fri3nd
Maria Concetta Stallone all’ingresso della sua attività

Un’esperienza tutta nuova anche per me, in veste di reporter, accompagnata dal suono ritmico della stampante 3d in funzione. Sì, hai sentito bene. In Fri3nd è possibile stampare oggetti dal nulla. Servono creatività, un progetto e un filamento termoplastico che attraverso la stampante prende forma. Stefano e Maria Concetta ti accompagneranno lungo tutto il processo creativo. Ma non è l’unico servizio a disposizione.

Fri3nd: la passione che si trasforma in un lavoro

Non c’è niente di meglio, per un appassionato di tecnologia, che lavorare con strumenti del futuro. È quello che è successo a Stefano, mentre ci racconta com’è nata Fri3nd.

Ero un appassionato di videogiochi e fin da piccolo amavo smontare e rimontare delle cose. Alle volte funzionavano, altre volte no. Quando sono comparse queste tecnologie ho portato avanti la passione che è diventata un hobby e da hobby è tramutata in lavoro.

Una realtà nata nel 2013 che si è ben consolidata ma non senza difficoltà, almeno agli albori.

Agli inizi dell’attività abbiamo scoperto l’interesse che c’era da parte di una nutrita comunità. Ma abbiamo visto che molte cose non venivano comunicate. La tecnologia e l’innovazione sociale non sembravano toccare le persone. Per questo motivo abbiamo deciso di fondare un’associazione di promozione sociale di nome Fri3nd.

Le manifestazioni del territorio, a km 0, hanno permesso di ampliare la propria platea.

Stefano Grimaldi di Fri3nd

Stampa 3d: la tecnologia del futuro

A molti la stampa 3d risulta ancora sconosciuta. Da diversi anni viene utilizzata nei settori più disparati per realizzare oggetti nuovi, con tempistiche più rapide.

Con la stampa 3d si riducono i tempi della prototipazione che prima avveniva artigianalmente. Adesso si ha il prodotto in poco tempo e in breve si può produrre in serie e immettere nel mercato. Chiunque può cimentarsi, come è avvenuto con le maschere di Decathlon che sono diventate dei respiratori grazie alla tecnologia 3d.

Questa, come l’utilizzo dei droni, altro servizio messo a disposizione da Fri3nd, è una delle tecnologie del futuro.

Questo tipo di innovazione è il futuro. Per i droni si è parlato di consegne, ma anche di spostamenti di persone. Per la stampa 3d si parla di riprodurre tessuti umani, di produrre piatti. Il food printing in Europa sta andando. Ci sono ristoranti che preparano pietanze in 3d. Nasceranno nuove professioni.

Visiere protettive covid
Visiere protettive covid stampate in 3d

Progetti realizzati da Fri3nd sul territorio, per il territorio

La mission di Fri3nd è quella di investire sul territorio quanto più possibile. Non solo realizzando, ad esempio, virtual tour delle bellezze di Sora, ma promuovendo la formazione nel digital sia per grandi che piccoli: molti i webinar ai quali hanno partecipato. Recentemente hanno inaugurato il corso di didattica digitale e robotica educativa con l’Istituto Santa Giovanna Antida di Sora.

In italia abbiamo un digital divide alto perché non abbiamo investito nel futuro. Lo abbiamo visto come un accessorio. Adesso siamo costretti ad adeguarci e colmare il gap investendo sulle nuove generazioni.

A rimarcare l’importanza del loro lavoro ci sono le collaborazioni con aziende di prestigio come la Ometec e non solo.

Ho collaborato con Isinnova di Brescia. Ho una rete di laboratori innovativi in Italia come FabLab di Milano o ShapeMode. Ho fatto convegni con la Rimas 3d Engineering di Pescara. Abbiamo realizzato prototipi per la Marangoni.

Il contraccolpo dovuto alla quarantena

Come per tante attività, anche Stefano e Maria Concetta, hanno avuto ripercussioni dovute alla quarantena. Ma non si sono persi d’animo. Anzi! Hanno messo le proprie energie e competenze a disposizione della collettività.

La ripercussione c’è stata. Abbiamo tralasciato la vendita online che forse ci avrebbe aiutato. Per questo l’inizio della quarantena ci ha demoralizzato molto. Ci siamo chiesti come poter tornare attivi. L’occasione ce l’ha data la lotta al covid. Con l’inizio della quarantena si correva il rischio di perdere la creatività. Invece tutto si è spostato sul digitale e si sono create sinergie tra aziende. In tanti chiedevano la collaborazione dei possessori di stampanti 3d per aiutare. Abbiamo donato visiere alla Protezione civile, al comune di Sora. Abbiamo cercato visibilità grazie ai media per raccontare quello che facciamo e quanto è importante per la società.

Stefano Grimaldi di Fri3nd

Il prossimo futuro secondo Fri3nd

La coda lunga della crisi non tarderà a farsi sentire. Ne è convinto Stefano che ha sottolineato come i prezzi si siano impennati anche per il loro settore.

Il contraccolpo ci sarà e l’ho visto in prima persona. Il costo del policarbonato è passato da 100 a 350 euro. Un’inflazione che renderebbe meno accessibili questi prodotti. Quello che cercheremo di fare è essere flessibili.

La flessibilità non impedirà a Fri3nd di perseguire la propria mission: quella di realizzare le idee di tutti, invece di tenerle nel cassetto.

Noi di fri3nd puntiamo all’affiancamento (un friend appunto) e ad essere un riferimento per chi vuole realizzare un progetto. Capisco che il momento è difficile. Ma bisogna essere positivi e guardare l’altra faccia della medaglia o tutte le facce del cubo, perché non esistono soluzioni univoche. Teniamo duro e se si crede in quello che si fa, non peseranno troppo alcune rinunce.

Immagini scattate dal fotoamatore Alberto Mantova.

Lascia un commento